Ulcere corneali

Sono molto frequenti in tutte le specie. Nel cane possono essere dovute ad un trauma (graffio, corpo estraneo) ma spesso la causa, o quanto meno l’aggravante, è legata ad una cattiva conformazione delle palpebre, a un occhio prominente, oppure a una scarsa lacrimazione.

L’ulcera si può infettare e peggiorare ulteriormente. Particolarmente pericolose nei nostri animali sono le collagenasi, enzimi prodotti dalla cornea stessa o da batteri patogeni, che determinano la colliquazione e la necrosi dei tessuti sani circostanti l’ulcera. In questo modo la zona in cui il tessuto manca può diventare sempre più profonda, a volte anche in maniera drammaticamente veloce (pochissime ore), e si può arrivare alla perforazione dell’occhio.

Nel gatto la maggior parte delle ulcere sono dovute ad Herpes virus.

Nel cavallo quasi tutte le ulcere sono traumatiche, ma le complicazioni batteriche o fungine le rendono pericolosissime.

La terapia è medica nei casi lievi e iniziali, chirurgica e spesso urgente nei casi gravi. Durante la chirurgia l’ulcera viene ripulita e riparata con lembi di congiuntiva, tessuti artificiali, cornee congelate, membrane amniotiche.

Nelle ulcere corneali i colliri e le pomate cortisoniche sono controindicati in quanto attivano le collagenasi ed abbassano le difese del tessuto.

Erosioni superficiali croniche

Sono dovute a un difetto di cicatrizzazione della superficie corneale. Si manifestano prevalentemente nel cane anziano. Il Boxer è una razza molto predisposta a questa patologia. Ne l gatto sono spesso secondarie a herpesvirosi. Anche il cavallo anziano può esserne affetto.

L’unica terapia è l’asportazione chirurgica dell’epitelio malato. Questa può essere effettuata con dei tamponcini o con speciali frese (debridmet), può essere associata o meno ad esecuzione di solchi nello stroma della cornea (cheratotomia). Questi solchi hanno il compito di facilitare l’ancoraggio dell’epitelio neoformato agli strati sottostanti. In genere alla fine della chirurgia si applica una lente a contatto corneale con l’intento di ridurre il dolore postoperatorio e di aiutare la guarigione. Dopo l’intervento è necessario somministrare dei colliri antibiotici e degli antidolorifici sistemici. Il cane dovrà portare il collare elisabettiano per circa 15 giorni.
La terapia medica da sola non è in genere efficace.