Le neoplasie o tumori oculari sono relativamente frequenti in tutte le specie. Possono essere primitive (cioè che insorgono come prima sede nell’occhio) o metastatiche (metastasi di tumori insorti in altri organi), benigne o maligne.

 

NEOPLASIE DELLE PALPEBRE

Si manifestano come noduli o protuberanze a cavolfiore più o meno grandi. Sono frequenti e in genere benigne nel cane, più rare, ma spesso maligne, nel gatto e nel cavallo.

Questi tumori provocano secrezione mucopurulenta e talvolta ulcerazioni della cornea.

E’ opportuno asportare le masse palpebrali quando si evidenziano. In questo caso la chirurgia sarà semplice, il decorso post operatorio rapido e il risultato funzionale ed estetico eccellente. Se invece si lasciano crescere, al momento della chirurgia sarà necessario adottare complicate tecniche di ricostruzione plastica. Infatti le palpebre sono molto importanti per la protezione dell’occhio e la formazione e distribuzione del film lacrimale sulla cornea, per cui, quando si devono asportare parti di esse, è assolutamente necessario ripristinare una condizione il più possibile simile a quella naturale.


Le NEOPLASIE OCULARI propriamente dette possono interessare la superficie dell’occhio o il suo interno.

I carcinomi si manifestano come placche, spesso ulcerate e facilmente sanguinanti, o protuberanze a cavolfiore sulla congiuntiva, terza palpebra o cornea. Le specie più colpite sono il gatto e il cavallo. Se non sono troppo estesi possono essere asportati. La percentuale di recidive si abbassa se vengono applicate durante l’intervento, o subito dopo, terapie adiuvanti (radiazioni, crioapplicazioni, farmaci citostatici).

I melanomi iridei (noduli scuri sulla superficie dell’iride) del cane, sempre se di dimensioni ridotte, vengono distrutti con una o più applicazioni di laser.

Per la maggior parte degli altri tumori primitivi dell’occhio è consigliabile eseguire al più presto l’enucleazione, sia per prevenire le metastasi, sia per risparmiare all’animale una condizione di dolore non controllabile.

Spesso uno dei sintomi più precoci è la presenza di sangue dentro l’occhio (ifema, emovitreo), sintomo comunque comune ad altre malattie (ipertensione arteriosa, malattie infettive, trauma ecc); un’accurata visita clinica e appropriati esami del sangue potranno aiutare nella diagnosi differenziale.

Un’attenzione particolare merita il sarcoma del gatto: è un tumore estremamente maligno che si sviluppa in questa specie animale in tessuti dove si è manifestata, anche molto tempo prima, un’infiammazione cronica. Purtroppo si può verificare anche nell’occhio, specialmente dopo gravi uveiti traumatiche con rottura del cristallino (impallinatura da arma da fuoco).

I TUMORI DELL’ORBITA sono quasi sempre maligni ed estremamente invasivi. Si manifestano con esoftamo, procidenza della terza palpebra, dolore alla apertura della bocca, impossibilità a chiudere completamente le palpebre, ulcerazioni corneali, cecità.

Un’ asportazione totale e risolutiva di questi tumori è estremamente difficoltosa e va sempre associata ad altre terapie effettuate in centri specialistici.