Cheratocongiuntivite secca (KCS)

La cheratocongiuntivite secca è una patologia molto frequente nei cani, rara nei gatti e nei cavalli.
La malattia è dovuta ad una secrezione lacrimale insufficiente. Le lacrime sono essenziali per la buona salute della superficie oculare, essendo responsabili del suo nutrimento, della sua lubrificazione e della sua difesa contro piccoli corpi estranei ed agenti patogeni.

Approfondimento:

Si capisce quindi perché la diminuzione o l’assenza della produzione di lacrime possa portare a problemi seri, più o meno rapidamente progressivi.

 

I SINTOMI

Congiuntivite (occhio rosso) e aumento della quantità di muco.

Via via che la malattia va avanti, il muco si fa sempre più abbondante e tenace e tende a seccare sul bordo palpebrale.

La cornea diventa opaca e vascolarizzata, possono comparire anche ulcerazioni.

Negli stadi finali la cornea è tutta pigmentata (nera) e l’occhio ha un aspetto decisamente secco.

Le cause possono essere molteplici: ereditarie (Chinese Crested Dog), infiammatorie, ormonali (diabetici), immunomediate, neurologiche ( associate a narice omolaterale secca), tossiche (per somministrazione di farmaci come i sulfamidici etc)

Spesso una grave concausa è l’asportazione, magari avvenuta anche anni prima, della ghiandola lacrimale delle terza palpebra.

La terapia medica, effettuata con farmaci locali stimolanti (le lacrime artificiali non sono assolutamente sufficienti) è tanto più efficace quanto più precocemente viene applicata.

In molti pazienti purtroppo va protratta per tutta la vita dell’animale.

Nei casi non altrimenti risolvibili può essere effettuata la trasposizione chirurgica del dotto di Stenone (viene cioè fatto sboccare il dotto di una ghiandola salivare a livello della congiuntiva).